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Progetto “Piano…in Bici!”

Mobilitazione Ciclistica del Paese

Progetto “Piano… in Bici”

           144/99 Piano Nazionale della Sicurezza Stradale- V Programma di Attuazione. Piano di mobilità ciclistica

Il Piano della Mobilità Ciclistica del Comune di Statte, è stato redatto in aderenza alle “Linee guida per la redazione dei Piani di Mobilità Ciclistica”, approvate con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1504 del 10/09/2020, pubblicata sul BURP del la Regione Puglia con n. 135 del 29/09/2020.

Le finalità del P.M.C. sono:

– PROMUOVERE LA MOBILITA’ CICLISTICA per gli spostamenti sistematici e quelli occasionali o turistici;

– RIORGANIZZARE/RIFUNZIONALIZZARE LO SPAZIO STRADALE in relazione alle utenze delle specifiche infrastrutture, privilegiando la mobilità ciclistica lungo gli itinerari ciclabili individuati ed eliminando, in generale, le barriere architettoniche, gli ostacoli e tutti gli elementi ostativi alla diffusione dell’uso della bicicletta;

– GARANTIRE L’INTERMODALITA’ tra mobilità ciclistica ed i servizi di trasporto pubblico;

– INNALZARE IL LIVELLO DI SICUREZZA STRADALE lungo gli itinerari ciclabili o nelle zone di afferenza, diversificando gli interventi in base alle condizioni già presenti delle infrastrutture ed alle utenze (separazione o condivisione degli spazi);

– RIDURRE LE EMISSIONI ATMOSFERICHE ed aumentare la vivibilità degli spazi urbani;

– ASSICURARE LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PAESAGGISTICO E CULTURALE con l’implementazione di itinerari ciclo-turistici, anche extraurbani, che interconnettano il tessuto urbano con le aree naturali o di interesse storico e architettonico.

Le norme di riferimento nazionali, in tema di mobilità ciclistica, sono:

– La LEGGE 19/10/1998 N. 366 «Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica»;

– Il DECRETO MINISTERIALE 30/11/1999 N. 557 «Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili»;

– La DIRETTIVA MINISTERIALE 20/07/2017 N. 375 «Requisiti di pianificazione e standard tecnici di progettazione per la realizzazione del sistema nazionale del le ciclovie turistiche»;

– La LEGGE 11/01/2018 N. 2 «Disposizione per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica».

In ambito regionale, invece, lo strumento normativo vigente è rappresentato dal la Legge Regionale n. 1 del 23/01/2013 «interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica».

Le “Linee guida per la redazione dei Piani di Mobilità Ciclistica degli enti locali” emanata dalla Regione Puglia, prevedono un processo di pianificazione del P.M.C. costituito dalle seguenti fasi :

Fase 1: Analisi della pianificazione sovraordinata;

Fase 2: Analisi del contesto territoriale;

Fase 3: Definizione della rete ciclabile;

Fase 4: Intermodalità e servizi in favore della ciclabilità;

Fase 5: Valutazione e fattibilità ambientale;

Fase 6: Implementazione e monitoraggio.

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Zona evidenziata dalla fotografia Satellitare.

L’analisi in questione, deve pertanto essere svolta con un approccio multisettoriale che consenta di relazionare il sistema di mobilità sostenibile con la morfologia del territorio, l’ambiente naturale e lo sviluppo urbanistico dell’area. Lo studio viene quindi ad articolarsi nell’analisi di alcune matrici fondamentali quali: morfologia; clima; paesaggio; urbanistica; identità socioeconomica; turismo.

Di fronte alla situazione attuale, si è ritenuto di voler raggiungere due “obiettivi ” progettuali:

  1. creazione di “un’isola ambientale evoluta”, intesa come area urbana in cui le componenti pedonali e ciclabili assumono un ruolo preponderante rispetto a quella automobilistica, in cui le strade si configurano più come spazio di relazione oltre che di transito;
  2. miglioramento dello “spazio pubblico”, mediante l’inserimento di aree pedonali e di spazi relazionali.

Il progetto esecutivo consiste nella riqualificazione del sistema viario esteso all’interno del quartiere “Montetermiti” attraverso la risistemazione degli spazi urbani, costituiti essenzialmente dalle sedi stradali e dai relativi incroci. Il Comune di Statte ha redatto un progetto esecutivo anche sul Quartiere San Girolamo, a Nord di Statte e a Sud rispetto al Quartiere Montetermiti.

Il coinvolgimento della cittadinanza nel le fasi di formazione del PMC è stato effettuato mediante la distribuzione di questionari e la promozione di incontri pubblici. Il questionario è strutturato in diverse parti riguardanti:

− Informazioni di carattere generale;

− Informazioni sui motivi e le modalità di spostamento all’interno di Statte;

− Caratteristiche del lo spostamento effettuato in bicicletta;

− Criticità e proposte sull’accessibilità ciclabile.

Dalle indagini svolte risulta evidente come tra la popolazione residente, la componente Auto privata per lo spostamento principale (sistematico) sia maggioritaria rispetto alle altre modalità di spostamento. È altresì evidente come la bicicletta non sia considerata un mezzo per spostamenti sistematici (casa- lavoro, casa-scuola).

Gli itinerari previsti dal piano in ambito urbano sono stati previsti per ricollegare l’abitato di Statte con i principali attrattori del territorio (es. masserie storiche, zone a valenza naturalistica e paesaggistica) e, certamente, attraverso l’integrazione degli itinerari già previsti in altre programmazioni a livello comunale e regionale, il collegamento con i comuni e le ciclovie limitrofe. Inoltre, sono state individuate, n.3 ZONE 30 nel la parte centrale del comune che completano quanto già cominciato dal comune nei quartieri residenziali periferici. Per favorire la multi modalità fra mezzi a due ruote non motorizzati e trasporto pubblico potrebbe essere utile implementare un sistema di bike sharing nel comune di Statte, collegato al le principali reti e fermate di trasporto pubblico. Tutti i percorsi ciclabili previsti dal seguente piano in promiscuità con i veicoli saranno implementati con soluzioni di “traffic calming”, che assicurino la percorrenza veicolare con velocità pari o inferiori a 30 km/h. Particolare attenzione sarà posta agli edifici scolastici cittadini. In particolare, le aree pubbliche limitrofe agli istituti potranno essere oggetto di interventi che mitighino i flussi e le velocità veicolari, di vario livello. Come tutti gli ambiti, anche nella diffusione dell’uso della bicicletta, un ruolo fondamentale è giocato da informazione, comunicazione ed educazione. Sotto questo aspetto si deve agire su due fronti: quello dei fruitori attuali della strada, per spingerli a modificare le proprie abitudini e abituarli a tenere comportamenti corretti, e quello dei fruitori futuri per educarli ad un diverso modello di mobilità.

Ai vari percorsi pianificati è stato associato un livello di priorità di breve (1-3 anni), medio (3-6 anni) e lungo (6-10 anni) periodo. Il presente piano si candida a costituire il primo passo verso la definizione di un sistema integrato di Mobilità Sostenibile e Sicura del Comune di Statte, proponendo una visione al 2030.

 

il Briefing

Cliccando qui sotto puoi vedere il video completo!

Fondi Stanziati : Lavori in corso. . . 

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